Nuova vita per le terme di San Carlo Alphandery salva lavoro e storia

Nuova vita per le terme di San Carlo Alphandery salva lavoro e storia

Inaugurazione per l’investimento dell’architetto nella struttura: ristorante, parco e imbottigliamento.

Uno studio sugli effetti benefici dell’acqua affidato a Luca Antonioli, ricercatore dell’università di Pisa Un mix di emozioni fatte di ricordi, progetti e sapori, quello che ha caratterizzato l’inaugurazione del parco delle Terme di San Carlo. Protagonista assoluto Eugenio Alphandery, l’ingegnere fiorentino con la passione per la vela e i motori, che ha realizzato il progetto di riqualificazione nell’area di concessione mineraria, attuale presidente della San Carlo spa.

 

Ospite d’onore, Gabriella Carlucci, che si è impegnata a promuovere il marchio apuano – ha promesso l’ex conduttrice televisiva, oggi impegnata in politica – nell’ambito di “Estimar”, il festival del cinema italo-spagnolo di Palma di Maiorca in Spagna. Presente anche il sindaco di Massa, che ha spiegato: “le ragioni che mi vedono qui sono diverse – sottolinea Francesco Persiani – quella di rendere omaggio a San Carlo, porta delle Apuane, e il fatto di riconoscere lo sforzo imprenditoriale in un momento di ripartenza come quello che stiamo attraversando, in cui il Comune sarà coprotagonisti nel tentativo rilanciare l’intera zona”.

 

Tra gli intervenuti Luca Antonioli, ricercatore al dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell’università di Pisa, a cui è stato commissionato uno studio per verificare gli effetti benefici dell’acqua San Carlo. E Pier Luigi Zonder, che ha ringraziato Eugenio Alphandery: a nome di tutta la nostra famiglia, per l’impegno profuso nel realizzare questo ambizioso progetto – ha ricordato l’architetto – legato a un’acqua che il dottor Nicola Zonder, da cui discendiamo, definì straordinaria per le sue proprietà terapeutiche.

 

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